Che cos'è il go?
Le regole del gioco:
Il
materiale da gioco
Il go si gioca su una tavola (simile ad una scacchiera) di legno, sulla
quale vi sono tracciate 19 linee orizzontali e 19 verticali. In
giapponese, questa tavola è chiamata Goban. I punti in evidenza sono le posizioni in cui bisogna collocare le pietre di handicap (in giapponese si chiamano "hoshi", stella).
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esempio 1 GOBAN 19x19 | |
Lo
scopo del gioco
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esempio 2 Fine partita 9x9 |
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Il Go nel suo complesso
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Pietre
e libertà 1.
Si può giocare
una sola pietra alla volta
2. Una pietra posata sul goban
all’intersezione tra due linee, ha, a seconda della posizione
sulla scacchiera, quattro, tre o due cosìdette
libertà (sono le vie di fuga rappresentate dalle linee). |
esempio 3 |
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3. Queste libertà possono aumentare di numero, se la pietra è in contatto (connessa) con altre pietre proprie o diminuire se viene a contatto con le pietre nemiche.
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esempio 4 |
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4.
Quando una pietra si ritrova con tutte le vie di fuga (le
libertà) bloccate, diventa prigioniera e viene rimossa dalla
scacchiera. Lo stesso vale per gruppi interi di pietre
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esempio 5 |
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KO la regola del ko esige che, in una situazione simile a quella visibile nell'immagine a fianco, alla cattura non possa fare seguito immediatamente la ricattura: bisogna fare una mossa intermedia prima. Questa mossa intermedia si chiama “minaccia da KO” e deve indurre l’avversario a rispondere. In questo modo, si può ricatturare il KO e tocca all’avversario trovare una minaccia valida. Il KO va avanti fino a che uno dei due contendenti non considera irrilevante o di minore importanza la mossa di minaccia e chiude il KO. Il KO, se privo di grande importanza, può anche venire ignorato o abbandonato durante le giocate.
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esempio 6 KO: se il bianco cattura, il nero non può ricatturare subito |
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Gruppi
1. Costituiscono un
gruppo due o più pietre dello stesso colore, connesse tra
loro. |
esempio 7 |
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2.
Un gruppo può acquistare vita propria attraverso due o
più libertà (occhi) interne separate o separabili. Due o
più libertà separate significa che
l’avversario dovrebbe giocare due o più pietre
simultaneamente per uccidere il gruppo, ma questo è vietato,
pertanto il gruppo è vivo incondizionatamente (esempio 8 a
fianco: il bianco ha circondato completamente il gruppo nero, il quale,
però, vive grazie ai due "occhi" interni; non può
essere, quindi, ucciso e rimosso). |
esempio 8 | |
esempio 9 | ||
SEKI quando in un gruppo nessuno dei due giocatori può muovere senza che l’altro riesca a catturare le pietre nemiche, il gruppo diventa SEKI. I punti all’interno sono neutri e la posizione del gruppo rimane invariata fino alla conclusione del conteggio
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Suicidio Il suicidio è vietato (coprire l'ultima libertà di una pietra o un gruppo di pietre proprie), a meno che, attraverso questo suicidio, non si catturino delle pietre nemiche, procurando così più librtà alle pietre proprie. |
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Forme non vive: tre in linea triangolo la piramide il camioncino Se un gruppo è riconducibile al suo interno a una di queste forme, il gruppo è morto, anche se le libertà interne sembrano facilmente separabili per vivere. Pertanto,
bisogna valutare in anticipo la forma interna di un gruppo e fare in
modo da potervi giocare per primo la pietra divisoria (per vivere o per
uccidere il gruppo) |
tre in linea triangolo piramide camioncino
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Pagina realizzata da Radu Tanasescu, gentilmente concessa dal Go club del Tortellino